Fino a 2 kg di batteri
I nostri intestini sono un vero e proprio ecosistema che ospita 10 volte più batteri rispetto alle altre cellule del corpo umano. Come ogni ecosistema, il suo equilibrio è fragile: l'assunzione di antibiotici, così come lo stress o un trauma emotivo, possono disturbare fortemente questo equilibrio, impedendogli di svolgere le sue funzioni vitali per l'organismo.
Sentinelle del nostro sistema immunitario
Le cellule più interne dell'intestino tenue che riducono le molecole ingerite e digerite dallo stomaco in nutrienti, gli enterociti, formano una barriera che assicura il transito selettivo dei nutrienti e il riassorbimento dei micronutrienti.
Il loro bordo a spazzola permette di moltiplicare fino a 30 volte la superficie dell’intestino, pari a 100 m², e quindi moltiplicare gli scambi. Sono loro che secernono, tra le altre cose, la famosa lattasi che permette di digerire il lattosio.
Se queste cellule sono infette, può verificarsi una cattiva assimilazione dei nutrienti, causando diarrea e carenze alimentari.
La flora intestinale: il garante della nostra salute
La flora intestinale, cioè l’insieme dei microrganismi presenti nel tubo digestivo, gioca anche un ruolo essenziale: permette infatti di dissolvere la membrana di virus e batteri, neutralizzare le sostanze tossiche e i metalli pesanti.
Allergie? Fatica? Carenze? Infiammazioni?
I sintomi della sindrome dell'intestino irritabile possono essere molto più numerosi e subdoli di quanto sembri. Oltre a dolori addominali, gonfiori, costipazione o diarrea, una sindrome non trattata in tempo può causare infiammazioni e grandi carenze alimentari, portando a intolleranze. Lo stress, una dieta sbilanciata, troppo zucchero o alcol, antibiotici e molti altri fattori comuni possono, con il tempo, impedire all’intestino di svolgere il suo ruolo di barriera, aprendo la porta a una serie di disturbi e infezioni che, a loro volta, possono influenzare altri organi. In Occidente, la percentuale della popolazione con un'intolleranza intestinale è in crescita e significativa. Ecco perché è fondamentale tenere in considerazione l'intestino, anche per disturbi che sembrano lontani da esso.
Intestino irritabile: ripristinare l’equilibrio d’urgenza
Per iniziare, una cura di L-Glutammina aiuta a ridare vigore agli enterociti. In aggiunta, una cura di macerato di gemme glicerico a base di giovani foglie di rosmarino, giovani germogli di abete pectina, gemme di fico, rizomi di acoro odoroso, curcuma e galanga e tintura madre di Propoli, permetterà di ripristinare la barriera intestinale e proteggere la mucosa, rafforzando il sistema immunitario e la digestione.
Alimentazione
Parallelamente, è essenziale seguire una dieta più rigida, solo durante la cura, per aiutare l’intestino a ritrovare le sue forze seguendo alcune regole di base:
- Evita alcol, caffè, tè e tutti gli alimenti zuccherati (compreso il cioccolato fondente)
- Evita gli alimenti grassi – preferisci carni magre, pesce, formaggio a pasta dura
- Privilegia le fibre solubili come avena, quinoa – evita grano, spelta
- Evita verdure che fermentano come broccoli, cavoli, navetti
- Evita crudità, legumi e frutta secca (eccellenti per la salute in condizioni normali!)
- Preferisci le spezie alle erbe fini
- Mangia a orari fissi e regolarmente, in piccole quantità e masticando lentamente, in un luogo tranquillo dove puoi sederti
Naturalmente, ti consigliamo di parlarne con il tuo terapeuta, che potrà identificare più precisamente le tue intolleranze, ma desideriamo rendere omaggio a quello che viene chiamato il secondo cervello, il ruolo affascinante che esso ricopre nell'equilibrio del nostro organismo.
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